FASE PRELIMINARE

Prima di procedere nell’elaborazione di un programma di allenamento personalizzato occorre tenere conto di alcuni fattori:

1) LIVELLO E STATO DI FORMA FISICA ATTUALI
[Vie/boulder di grado massimo saliti, ultime realizzazioni, eventuali infortuni o “fastidi” passati e presenti, ecc…]

2) LAVORO SVOLTO IN PRECEDENZA
[Tipologia di allenamento seguito in passato, routine attuale, abitudini di arrampicata in falesia, ecc…]

3) OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
[Gare? Falesia? Boulder? Aumento di forza? Resistenza? Dita? Ecc…]

4) STRUMENTI A DISPOSIZIONE
[Strumenti utilizzabili nella palestra/luogo in cui si ci allena]

5) TEMPO A DISPOSIZIONE
[Giorni della settimana in cui si ci può allenare e tempo a disposizione per ogni seduta]

6) PERIODIZZAZIONE
[Periodo in cui si vuole essere al top della forma, impegni sportivi importanti, ecc…]

TEST MASSIMALI

Lo step successivo alla fase preliminare consiste nel prendere i dati massimali degli esercizi più importanti ai fini del miglioramento in arrampicata o di quegli esercizi in cui si desidera migliorare e calcolare poi la forza relativa per ognuno di essi.
A conclusione di ogni ciclo di allenamento verranno eseguiti gli stessi test nelle stesse modalità e in questa maniera si studieranno in maniera oggettiva i progressi (o regressi!) dell’atleta.
Detto semplicemente, se i massimali e la forza relativa aumentano, l’allenamento funziona, se diminuiscono o rimangono invariati c’è qualcosa che non va e vanno studiate le cause. Va precisato che oltre all’allenamento, sono molteplici i fattori che incidono sullo stato di forma fisica di uno sportivo: stile di vita, dieta, stress, riposo e stato mentale sono i principali. Ciò significa che per ottimizzare il miglioramento, oltre ad un allenamento scientifico* (vedi nota) e funzionale occorre considerare anche altri aspetti della propria vita quotidiana.

* in un ambito in forte evoluzione come quello sportivo non sempre è dimostrabile che un determinato stimolo produca un determinato effetto (metodo scientifico). Oltretutto ogni individuo è unico: organismi differenti possono rispondere allo stesso stimolo in modo diverso.

PROGRAMMAZIONE

A questo punto si procede con la pianificazione delle sessioni di allenamento. Tenendo conto dei 6 punti preliminari e dei massimali è possibile elaborare un programma personalizzato ed adattato all’atleta.
Costruire un allenamento volto al raggiungimento degli obiettivi prefissati, specialmente in uno sport dalle numerose sfaccettature e variabili come l’arrampicata (cioè con molteplici capacità fisiche e tecniche allenabili), non consiste nel preparare le schede e osservare i risultati a cicli finito: volume, intensità, carichi, tipologia di esercizi, numero di serie, di ripetizioni e tempi di recupero devono essere costantemente e progressivamente riadattati. Ciò significa che chi allena deve essere costantemente aggiornato sull’andamento dell’allenamento, sulle condizioni fisiche e sulle sensazioni percepite dall’atleta che segue, al fine di poter monitorare gli effetti dell’allenamento e di verificare continuamente i progressi e, in caso di necessità, applicare modifiche funzionale al programma.

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